OTTIMIZZARE L'AUTOMAZIONE CON SISTEMI APERTI PER LA COMUNICAZIONE INDUSTRIALE
Da anni, le soluzioni e i sistemi aperti per la comunicazione industriale rappresentano una sfida per gli utilizzatori e i produttori. Mentre i protocolli aperti di comunicazione hanno ormai raggiunto un buon livello di standardizzazione e sono utilizzati in numerosi impianti, le interfacce per l'accesso alle diagnosi e ai messaggi di stato dei dispositivi di campo sono molto meno aperte. Spesso, per quanto riguarda la sicurezza funzionale e la disponibilità, non viene presa in considerazione la trasformazione completa di comprovate strutture di sistema, come la piramide di automazione.
Come è possibile usare le nuove tecnologie, quali Ethernet in the Field oppure Wireless o Predictive Maintenance, per l'ottimizzazione degli impianti industriali? L'esempio dell'utilizzo dell'IS1+ ServiceBus come secondo canale di comunicazione in installazioni con PROFIBUS DP fornisce una risposta.
PER PIÙ INDIPENDENZA E SICUREZZA: COMUNICAZIONE INDUSTRIALE CON IL SERVICEBUS DI R. STAHL
Con "NAMUR Open Architecture" (NOA) si è dato inizio a un progetto che combina nuovi impulsi con comprovate strutture della comunicazione industriale. Una delle idee è quella di aprire un "secondo canale" per i dispositivi di campo. Da tempo, questo concetto di base è integrato nei sistemi di I/O remoti di R. STAHL.
Tramite un ServiceBus (quest'ultimo è inserito fisicamente come secondo bus e logicamente nella rete Ethernet) è possibile acquisire ulteriori dati e informazioni indipendentemente dai dati di processo. La trasmissione avviene attraverso cavi o reti wireless fino alla zona 1. In questo modo, la predictive maintenance integrata può inviare avvertimenti fino a dodici mesi prima del guasto pronosticato e proteggere in modo affidabile da fermi macchina non previsti.